23 marzo 2020 - Internet

Rete Internet al collasso: in quarantena e connessi, la rete non ce la fa

Rete Internet al collasso: in quarantena e connessi, la rete non ce la fa
In questo periodo di restrizioni domiciliari, milioni di persone si sono riversate online contemporaneamente, la rete comincia ad accusare i primi colpi di queste connessioni di massa.
 
Le restrizioni in cui sono costretti i cittadini della maggior parte dei Paesi Europei e non, stanno mandando in tilt la rete internet. 
Come era facile immaginare, il dover stare chiusi in casa sta riversando miliardi di persone online. 
Il primo a lanciare l’allarme è stato Marck Zuckerberg, CEO di Facebook e proprietario di WhatsApp. 
Proprio parlando della famosa chat di messaggistica, Zuckerberg ha fatto notare come le videochiamate stanno raggiungendo picchi preoccupanti, a tal punto da richiedere un urgente intervento per il potenziamento dei server.
 
Poi è stata la volta di Netflix, Amazon Video e Youtube, che hanno dovuto ridurre la qualità dei loro video per decongestionare gli apparati di rete. 
Ora è la volta del Gaming. 
Sembrerebbe, infatti, che i giochi online siano la maggior minaccia nei giorni a venire.
 
I videogiochi online potrebbero creare un grosso problema alla rete internet
Giochi come Fifa, Fortnite e Call of Duty: Warzone stanno registrando picchi preoccupanti. 
Indubbiamente stanno risultando vincenti come passatempo, evitando i tanto temuti assembramenti rischiosi per i contagi. 
Si gioca, ci si diverte, si resta in contatto con gli amici e se ne conoscono di nuovi il tutto senza ammalarsi. 
Bisognerà però usare anche un pò l’intelligenza, usando i giochi soprattutto la sera, decongestionando gli apparati di rete e lasciandoli liberi per situazioni e scambio di informazioni più importanti.
 
Per fornire un quadro reale della situazione, basti pensare che Xbox Live è già crollato a picco due volte questa settima. 
Steam ha polverizzato tutti i suoi precedenti record raggiungendo 21 milioni di utenti connessi contemporaneamente. 
Tutto lecito quindi, soprattutto nei duri tempi della quarantena, ma cercando di utilizzare sempre e comunque un minimo di buonsenso.

Fonte: www.tecnoandroid.it